Report Assemblea Generale della Rete APPIA (25/01/2019)

Principali tematiche affrontate durante la riunione:

  1. Introduzione alle principali problematiche attuali (terre, predatori)
  2. Politica Agricola Comune
  3. Rete APPIA – organizzazione interna e questioni di comunicazione
  4. Punti d’azione

Nell’attesa del gruppo di delegati che era andato all’incontro con la Regione Lazio, i presenti hanno passato in rassegna le modalità organizzative della Rete (vedasi sotto). In un secondo momento Nunzio Marcelli

 

, rappresentante per i pastori della regione Abruzzo, ha portato alla luce alcune problematiche scottanti che riguardano la realtà dei terreni del Parco Naturale in questa regione (vedi sotto al gruppo terra).

La Rete si esprime soprattutto attraverso le attività dei suoi gruppi di lavoro. Il rapporto sarà organizzato secondo le linee dei diversi gruppi.

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REPORT DEI VARI GRUPPI / ATTIVITÀ:

GRUPPO TERRA

  1. Introduzione alle principali problematiche attuali (Nunzio): da un allevamento da reddito ad un allevamento da rendita
  • Contratto di vendita temporanea – produttori con l’introito dei titoli hanno smesso di produrre. Reddito solo dai titoli – passaggio dell’agricoltura da reddito a quella da rendita
  • Problema da sollevare in questo periodo elettorale come rete Appia: Inchiesta su come si sono spostati i titoli PAC (terra, animali)
  • Accesso ai parchi nazionali
    • Agea, ente regionale
    • Ente pagatore istruttore regionale
  • Adeguamento à portato titoli bassi a livello platfond
  • Agea – coordinamento e pagamenti – imbrogli e corruzione.
  • Aziende con lo stesso numero di titoli prendono una 50.000 e l’altra 250.000€ di sussidi
  1. Politica Agricola Comune

La PAC attuale viene identificata come corresponsabile della situazione attuale : un´agricoltura da rendita che sta distruggendo l’agricoltura da reddito

  1. Disincentivo alla produzione
  2. Abbandono delle aree marginali
  • Ormai da tempo in Italia si è optato per il disaccoppiamento nel quadro del sostegno al reddito della PAC.
  • Prima il detentore del titolo era l’ettaro, adesso è il coltivatore diretto.
  • Gli anni 1999, 2000 e 2001 sono presi come anni di riferimento. Il titolo viene dato per ettaro, a prescindere da cosa coltivi ed è scollegato dalla produzione
  • Adesso c’è il titolo medio à Si cerca di allineare il premio preso dagli agricoltori.
  • In questo modo, un affittuario sposta i titoli su terre che costano meno e non valgono nulla per approfittare dei premi PAC. È stata una scelta politica specifica.
  • C’è stato uno scandalo in quanto alcune organizzazioni professionali non hanno fatto fare l’adeguamento (spiegare meglio?).
  • L’attività ora si è spostata dalla produzione all’utilizzo dei premi. In questo modo si privilegia la speculazione sui titoli mentre le zone marginali si spopolano.
  • Con la misura green ti affittavi 200€ di pascolo e ci guadagnavi tantissimo.
  • I pastori hanno alzato la voce dicendo che il pascolo lasciato allo stato brado si degrada quindi questi hanno preso degli allevatori per farli pascolare in quei terreni con un contratto.

SI IMPONE DI LAVORARE ATTIVAMENTE COL GRUPPO SULLA RIFORMA DELLA PAC

  • La partita nella nuova PAC si gioca con riaccoppiare i premi con l’attività reale sul territorio.
  • Potrebbe essere una soluzione ripassare all’accoppiamento? Oppure semi-accoppiamento come si fa in Francia?

 

GRUPPO PREDATORI

Report incontro in mattinata all’Assessorato all’Agricoltura della Regione Lazio:

L’incontro richiesto da APAC, ed accompagnato dalla Presidente Verdiana Morandi, è avvenuto con un funzionario e non con l’assessore.

I temi affrontati hanno riguardato:

  • Predazioni: meticci lupo-cane che sono causa di danni non ripagati ai pastori del basso Lazio,
  • Il Piano lupo che è attualmente bloccato, per varie cause, tra cui la resistenza degli ambientalisti a difesa del lupo,
  • Il conflitto tra Ministeri Agricoltura e Ambiente,
  • Il problema del restringimento delle aree pascolo ed i vincoli causati dagli incendi,
  • L’espandersi del Cinghiale come problema per la pastorizia e causa di perdita dei terrazzamenti e dei sistemi tradizionali di coltivazione.

 

GRUPPO MERCATI

Report incontro Consorzio agnello IGP

Antonello Franca ha riferito dell’avanzamento relative all’accordo di collaborazione fra i Consorzi Agnello IGP. Il documento è sottoposto alla validazione dei Consigli Direttivi dei tre Consorzi coinvolti (Agnello di Sardegna, Abbacchio Romano e Centro Italia) e verrà quanto prima firmato al MIPAAFT sotto la supervisione della Rete APPIA, che avrà il ruolo di vigilare sull’applicazione dell’accordo e di occuparsi della comunicazione e della diffusione dei risultati man mano ottenuti.

 

GRUPPO FORMAZIONE

Stanno avanzando le attivitá SNAI nelle Aree pilota SNAI: Montagna Materana, Alto Molise, Valnerina

Si muove qualcosa in Piemonte, dove a breve dovrebbe partire un corso, anche col sostegno di enti privati della regione

 

Report incontro a Bruxelles all’interno del progetto ‘Sheep to ship’

L’incontro è stato organizzato dal Coordinatore del LIFE Sheep-to-Ship, progetto a cui partecipa Antonello Franca, al fine di stabilire delle strategie condivise con le Istituzioni Europee (DG Agri, DG Envi, ERN), nazionali (MIPAAFT, RRN) e regionali (Assessorato Agricoltura Sardegna) per l’individuazione di misure a sostegno delle aziende ovine da latte per il miglioramento della eco-sostenibilità delle produzioni nel quadro della nuova PAC. Verdiana Morandi, come rappresentante delle Reti europea (European Network of Shepherds) e Italiana (Rete APPIA) della pastorizia ha contribuito al dibattito portando la visione e le aspettative del mondo pastorale e sviluppando una serie di proposte relative ai temi sviluppati dai gruppi di lavoro APPIA (prodotti e mercati, predatori, uso della terra).

 

Funzionamento Rete APPIA

1.1 Comunicazione e comunicazioni

Si è partiti dall’analisi del cattivo funzionamento delle adesioni attraverso il sito, si è passato in rassegna i principali strumenti di comunicazione interna, stabilendo i tre canali principali: mailing list, newsletter, gruppo WhatApp per le comunicazioni più veloci tra il gruppo di organizzazioni più attive, o promotrici, della rete. Su tutti questo fronti bisogna migliorare l’ efficacia degli scambi e della comunicazione.

 

Esistono per ora tre livelli di comunicazione:

  • Iscritti alla rete (membri lista)
  • Iscritti alla mailing list
  • Per la comunicazione interna si comunica prevalentemente per email

 

1.2 Organizzazione interna

Introduzione del gruppo BIOCULT – Centre of Research on Bio-Cultural Heritage and Local Development dell’Universitá del Molise

Racconto anche della mappatura delle aree ad uso tradizionale fatta dalla Regione Lazio.

Si prende nota delle difficoltà di alcuni allevatori membri del Direttivo di seguire con costanza le attività e prendere le decisioni in tempi brevi. Si consiglia per snellire le dinamiche interne che nel caso in cui il Presidente non sia in grado di dare risposte in (3 giorni), può intervenire automaticamente il vice-presidente nel prendere e passare decisioni.

VM consiglia di fare poche cose bene, non disperdere troppo le energie.

 

1.3 Punti d’azione:

  • Accreditarsi nella lista di portatori di interesse al Ministero e presso le Regioni.
  • Cercare persone che facciano interfaccia con mondo della politica.
  • Raccolta fondi! (europei, nazionali, etc) e attraverso soci
  • necessario far partire un progetto per finanziare almeno attività di base di Segretariato della rete
  • Lavorare inmodo costante sulla comunicazione
  • Positivo che nella rete ci siano tanti pastori ma anche ricercatori e tecnici, questa complementarietá é una caratteristica che dovrebbe aggiungere valore alla rete.
  • Tuttavia, si richiede di coinvolgere meglio le Associazioni di allevatori delle diverse regioni
  • Dobbiamo rinforzare la relazione ricerca-pastori. Come rendere la ricerca funzionale alle esigenze dei pastori ed alla rete?
  • Attivarsi come riferimento per stimolare progetti di tesi in zone di pastorizia che possano apportare elementi utili alle cause dei pastori
  • Fare in modo da poter mantenere il livello di azione ed energia nel tempo

 

Al termine della riunione si sono tenuti due incontri con persone esterne interessate ad una collaborazione con la Rete:

  • Un giornalista video-maker che si interessa alla storia e le vicende personali di un pastore alla periferia di Roma, cui è stato sottratto lo spazio di pascolo a causa dell’urbanizzazione crescente. Questa persona si trova in condizioni di disagio ed emarginazione con le sue bestie, il video-maker vorrebbe fare una campagna d comunicazione e raccolta fondi.
  • Viene presentata l’iniziativa di uno spettacolo teatrale con e per le scuole avente ad oggetto la pastorizia come tradizione parte della cultura e della storia delle nostre regioni. Si invita la Rete a collaborare e portare presenza/messaggio durante la rappresentazione teatrale finale che si terrà a Roma, nel Parco regionale Appia a fine Aprile.

 

 …Siamo marginali? Ricostituirci come forza economica, settore produttivo.

…Riportare i problemi della pastorizia al centro dell’opinione pubblica

 

 

Partecipazione 25 persone.

 

 

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