Documentario: “Pastoralism. A sustainable and Nature-Positive Production System”

ILRI (International Livestock Reasearch Institute) in collaborazione con WWF ha realizzato un breve documentario per sollecitare il dibattito sulla pastorizia e l’allevamento estensivo durante il Summit delle Nazioni Unite UNFSS.

Il breve documentario intende anche sollecitare gli stakeholder ad una discussione più equilibrata sulle condizioni dell’allevamento, sull’importanza del bestiame nei sistemi alimentari sostenibili anche in relazione ai cambiamenti climatici.

Il documentario è disponibile CLICCANDO QUI

C’è e ci sarà sempre più in futuro una forte lobby orientata a richiedere una cospicua riduzione del consumo della carne e intorno a questo sorgeranno dibattiti e discussioni. É quindi sempre più importante fare chiarezza su questo tema fornendo informazioni e fatti in merito alle diverse forme di allevamento, in questo caso in Italia. Di particolare importanza a questo proposito sono i sistemi di produzione zootecnica estensiva, compresa la pastorizia, che non solo producono cibo da quelle che sono normalmente considerate terre periferiche, ma custodiscono e sostengono un’elevata biodiversità e servizi ecosistemici.

Oltre ad aumentare la consapevolezza sulla pastorizia italiana come sistema alimentare sostenibile, il breve documentario realizzato da Fiona Flintan e Marco Buemi, intende descrivere le forme di pastorizia in Italia e la loro distribuzione in varie aree del Paese; il valore della pastorizia in Italia per la sicurezza alimentare, i suoi mezzi di sussistenza, le economie, la biodiversità e la conservazione, la cultura e il benessere, a livello locale/regionale/globale che sono connessi a questa attività.

Partendo dal sistema alimentare “farm (rangeland) to fork“, il piccolo documento vuole evidenziare le sfide che il sistema alimentare deve affrontare e raccomandare soluzioni. I casi accennati sono situati in tre Regioni italiane: Trentino-Alto Adige, l’Abruzzo e la Sardegna.

A questo breve video-documentario realizzato per UNFSS, seguirà un documentario più ampio di circa 20′ che sarà reso pubblico nei prossimi mesi.

Il lavoro di realizzazione è da inquadrare nel processo di richiesta alle Nazioni Unite dell’International Year for Rangelands and Paatoralism (IYRP 2026).

 

 

 

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